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La chiesa e il monastero delle monache di san Matteo

Mappa San Matteo
In giallo: la chiesa (indicata con la lettera I) e il monastero di san Matteo. La lettera N identifica l’attuale chiesa dei SS. Medici. [stralcio dal Foglio del Catasto Urbano di Ruvo del 1874]

Rimane solo nella toponomastica e in qualche documento d’archivio, il ricordo dell’antico monastero benedettino di san Matteo che si ergeva nell’attuale piazzetta le Monache.

Il monastero fu edificato accanto all’antica chiesa, forse di età medioevale(1), di san Matteo (di fronte all’attuale chiesa dei SS. Medici) e nel seicento divenne la chiesa conventuale delle monache di san Benedetto che provvidero al suo restauro e ampliamento.

La chiesa possedeva un ricco corredo di opere d’arte di cui, oggi, resta memoria solo nelle carte dell’Archivio di Stato di Bari. Nella chiesa nel 1811 vi era una tela raffigurante la Concezione, san Matteo e san Giovanni, forse sull’altare maggiore viste le notevoli dimensioni (ca. 311×211 cm) altre tre tele (tutte delle dimensioni di ca. 238×132 cm) che raffiguravano una il fondatore dell’ordine, san Benedetto e la Madonna delle Grazie, la seconda san Gaetano, la terza la Madonna con san Giuseppe e san Gioacchino e vi erano anche alcune statue lignee raffiguranti santa Scolastica (alta poco più di 1 metro), la Madonna de’ Martiri e san Placido (queste ultime alte poco meno di 80 cm).(2)

BiforaCon la soppressione dell’ente religioso e la confisca dei beni (1866), la chiesa e il monastero furono avocati allo Stato e, su richiesta del Comune, ospitarono la scuola femminile e gli asili d’infanzia e successivamente l’Associazione Pro Cultura che teneva in quei locali corsi di artigianato.(3)

Con la chiusura nel 1965 della Pro Cultura si provvedette all’abbattimento del complesso per lasciare spazio a un anonimo mercato ittico.

Nel frattempo si persero le tracce delle opere su citate e di molti altre arredi e iscrizioni: tutti beni presi in consegna dal Comune.(4)

E’ stata salvata dall’oblio, invece, una bifora con decorazioni floreali attualmente incastonata sulle antiche mura aragonesi nei pressi della sede della Pro Loco.

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Note

Note
1 F. Di Palo, Nobili magnifici clero bracciali. Immagini di Ruvo in età moderna, in Rubi Fortissima Castra, a cura di F. De Mattia, Molfetta, 1997, p. 67
2 Archivio di Stato di Bari, Intendenza di Terra di Bari, Culto e dipendenze, Stato dei quadri, delle statue e dei bassorilievi delle chiese di Ruvo, [1811 dicembre 26]
3 F. Jurilli, Ruvo di Puglia nella preistoria e nella storia, Trani, 1971, p. 307
4 F. Di Palo, Le Monache di Ruvo, in Il Rubastino, anno XXI, n.4, Dicembre 2001

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