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Le confraternite ruvesi e il culto dell’Angelo Custode

Nelle missioni popolari di fine 600 i padri gesuiti non mancarono di diffondere presso le popolazioni culti a loro cari tra cui quello per l’Angelo Custode, esempio da imitare per i padri della compagnia di Gesù, come prescritto da Loyola nelle sue regole.

Anche a Ruvo, la missione popolare gesuita introdusse queste devozioni nelle Confraternite già esistenti. In particolare ciò avvenne per la Confraternita di S. Rocco e, soprattutto, per la Confraternita del Carmine che risentì più delle altre dell’influenza gesuitica tanto da affiancare al culto della titolare, la devozione per l’Angelo Custode.

Sull’altare maggiore, infatti, vi era l’immagine dipinta dell’Angelo Custode accanto a quella della Madonna del Carmine e di S. Marco evangelista. I quadri, tutti dipinti nel 1613 dal romano Andrea Bordone e costati novecentoquattro ducati, erano inseriti in una macchina lignea dorata completata solo nel 1701, con l’impiego di numerosi artigiani specializzati di Napoli e di Bari.

Oggi i quadri dell’evangelista e dell’Angelo sono dispersi mentre il quadro della Vergine è posto in un altare laterale. La macchina barocca venne successivamente rimossa e vennero create tre nicchie che attualmente contengono la statua del Volpe della Madonna del Carmine, a destra quella vestita della Veronica, un tempo in processione il Venerdì Santo, e a sinistra l’altra statua vestita raffigurante l’Angelo Custode e un bambino.

Secondo quanto previsto dalle regole, nel giorno della festa dell’Angelo Custode, fissata al 2 ottobre nel 1640, i confratelli potevano ottenere sette anni e altrettante quarantene di indulgenza visitando la Chiesa del Carmine che si mostrava, all’epoca, come un autentico scrigno di arte sacra.

Fonti consultate:

F. DI PALO, Passione e Morte. La storia, i suoni, le immagini della Settimana Santa a Ruvo di Puglia, Fasano, Schena, 1994

F. DI PALO, Nobili magnifici clero bracciali. Immagini di Ruvo in età moderna, in “Rubi Fortissima Castra. Ruvo di Puglia tra storia e architettura”, a cura di F. De Mattia, Molfetta, Lions Club, 1997

M. STANZIONE, I gesuiti e la devozione cattolica agli angeliwww.pontifex.roma.it, visitato il 2 ottobre 2012

Immagine da www.santiebeati.it

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