« Squilli di trombe e suon di tamburi
Bandiere e vessilli per vie e per tratturi.
Sia vera storia o che sia leggenda,
noi rievochiamo qui la vicenda,
che narra di un ricco feudatario e della festa dell’Ottavario… »
(L’Ottavario di Ezia Ficco Balsamo)
La sera precedente la festa dell’Ottavario, si terrà a Ruvo un Corteo storico con cui si farà rivivere l’episodio, che istituì la nascita della festa dell’Ottavario.
Le antiche vie del paese , animate dal suono di trombe e tamburi, torneranno a sognarsi antiche. Oltre centocinquanta figuranti, tutti ricostruiti dopo un approfondito lavoro di ricerca sul personaggio, sul costume e sul periodo storico in cui la cittadina fu governata dal casato dei Carafa della Stadera, ricreerà un immaginario che ci riporterà all’epoca a cui la manifestazione si è ispirata.
Aprirà le scene il cantastorie che, attraverso le rime scritte dalla docente Ezia Ficco Balsamo, farà rivivere allo spettatore la leggenda dell’Ottavario.
Al suono lento e ritmato dei musici sfileranno gli umili popolani ed i borghesi, la confraternita e il capitolo, i nobili casati con i propri stendardi ed infine i cavalieri con antiche carrozze. Tale scenografia ha lo scopo di evidenziare la stratificazione sociale dell’epoca.
Il corteo avrà il suo culmine in piazza Matteotti, dove, arricchendosi di tableux vivants, metterà in scena attraverso una rappresentazione teatrale, il momento particolarmente suggestivo, rappresentato dall’ affresco del maestro torinese M. Prayer, presente nella lunetta in alto a destra alla cappella del SS. Sacramento nella chiesetta di San Giacomo al Corso.
Una manifestazione ricca e straordinaria, un contenitore culturale di svago ma anche di ristoro, visto che per l’occasione sarà allestito di fronte al municipio un buffet per la degustazione di piatti tipici dell’epoca, curato dall’A.I.G.S. (Accademia Italiana Gastronomia Storica) e dai ristoratori aderenti all‘iniziativa, in collaborazione con i giovani del corso di operatore della ristorazione del CIOFS/FP Puglia.
L’intero progetto ideato e curato dal neo-gruppo “Cultura et Memoria”, in collaborazione con la scuola dell’Infanzia, il CIOFS/FP Puglia, l’oratorio dell’Istituto Sacro Cuore e con l’associazione musicale “Vito Giuseppe Millico”, con il patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia, della Città di Andria, del Club UNESCO Bisceglie Membro della Federazione Italiana UNESCO, oltre che con il benestare del Comitato Feste Patronali, ha l’intento di far conoscere le proprie origini alle nuove generazioni, per educarle al dovere della memoria.
Si ringraziano gli sponsor e quanti con il loro contributo hanno reso possibile l’evento.
A cura di Vincenza Tedone, responsabile della comunicazione del gruppo “Cultura et Memoria”