Lunedì prossimo, 19 Febbraio, si terrà nella Chiesa del Redentore la tradizionale festa di San Giuseppe.
I festeggiamenti, aperti lo scorso 10 Febbraio con la novena in preparazione, si concentrano attorno al simulacro in cartapesta del Santo, opera del 1907 di Giuseppe Manzo. Manzo è autore di numerose altre opere poste nella Chiese ruvesi come la statua di S. Anna (Redentore) e il simulacro della Pietà (Purgatorio).
La statua fu commissionata al cartapestaio leccese dalla famiglia Caldarola su mandato dell’allora parroco del Redentore, don Giuseppe Pellegrini. La statua fu centro del culto nella chiesa fino al 1952 (*) quando il Vescovo Aurelio Marena ritirò dal culto l’opera poiché malridotta dall’umidità. Il Vescovo Marena pregò, quindi, la famiglia Caldarola di prodigarsi per l’acquisto di una nuova statua di San Giuseppe. Fu acquistata una statua lignea proveniente da Ortisei, meno espressiva della precedente.
La statua di Giuseppe Manzo ritornò nella Chiesa del Redentore nel 1982, dopo un attento restauro, ed è ancora oggi al centro della venerazione cittadina per il padre terreno di Gesù.