Arte

Storia breve del Cimitero di Ruvo di Puglia

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Il mese di Novembre è tradizionalmente dedicato alla commemorazione dei defunti. Durante tutto il mese e, in particolare il giorno 2, in tantissimi si recano al cimitero per far visita ai cari e per portare un fiore o recitare una preghiera.
Lunga e densa è la storia della Domus Ultima di Ruvo di Puglia. La storia dell’attuale cimitero si apre nel 1804 con il napoleonico “editto di Saint Cloud” che stabiliva che le tombe venissero poste al di fuori della mura cittadine.
Anche a Ruvo, quindi, si cercò un luogo adatto alle sacre sepolture.
Il Cimitero venne inizialmente edificato nella zona dell’attuale pineta comunale per poi essere spostato in un’altra zona a causa dell’esiguità degli spazi. Vennero allora individuati vari terreni (tra cui uno nei pressi della Madonna delle Grazie e l’attuale) e presa poi la decisione definitiva con l’edificazione tra le vie per Bisceglie e Molfetta, a circa 2 km dalla periferia cittadina dell’epoca.
Contornato da due filari di cipressi, il lungo viale Ugo Foscolo porta all’ingresso monumentale del cimitero nel quale è possibile vedere numerose cappelle gentilizie di vario stile (egizio, fenicio, barocco, gotico, romanico) che custodiscono le spoglie mortali di illustri ruvesi.

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One thought on “Storia breve del Cimitero di Ruvo di Puglia
  1. Volevo sapere il significato del pipistrello sul portone d’ingresso del cimitero grazie.

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