
Non fu facile la vita dei vescovi di Ruvo… spesso isolati in casa….ed è questa la storia che racconta, in sintesi ma con straordinaria efficacia, lo splendido dipinto, firmato e datato 1684 da Nicola Gliri, un tempo nella Cattedrale di Ruvo, da cui è tratto il particolare del putto alato.
Dalla stessa “Ecclesia Maior”, che i restauri di Otto e Novecento pretesero di ricondurre alla purezza romanica, ma che di fatto distrussero per sempre pregevoli arredi e opere d’arte per poi restituirci clamorosi falsi, provengono i numerosi dipinti e le statue che, dimenticate per decenni in depositi di fortuna e all’azione del tempo e dei tarli, ora riemergono per iniziativa del Capitolo Cattedrale Santa Maria Assunta, istituzione che sin dal 1200 ha apportato notevoli contributi, in termini di bellezza, alla città di Ruvo.
Ѐ solo questione di giorni: a breve una interessante quanto assai originale mostra farà il punto su pagine inedite e oltremodo significative della città e della Puglia, restituendo non solo opere d’arte ma anche protagonisti e storie che meritano di essere raccontati non per nostalgia, ma per necessità e strategie di conoscenza.
Ruvo si arricchisce …. con “Restituzioni”!
Francesco Di Palo
(Visited 202 times, 1 visits today)