Tra le intricate stradine del centro storico di Molfetta non è raro trovare immagini sacre di santi e di madonne posizionate in piccole cappellette fabbricate nella pietra di case e palazzi. A pochi metri dal Duomo vecchio di san Corrado, in via Sant’Antuono, vi è una interessantissima edicola votiva con l’immagine della Madonna delle Grazie venerata nel santuario di Ruvo.
L’edicola risale al 1733 ed era già dall’origine dedicata alla Vergine, come attesta l’iscrizione AVE MARIA / 1733. All’interno di una cornice con decorazioni fitomorfe, vi è attualmente una immagine dipinta su tavola della Virgo Lactans venerata nel santuario ruvese. L’immagine presenta anche le corone d’oro poste sul capo della Vergine e del Bambino in occasione delle festività del 16 maggio e del martedì successivo. Le corone furono realizzate con le offerte dei fedeli, benedette dal Papa Paolo VI e solennemente poste sull’immagine il 21 maggio 1972, dal Vescovo di Ruvo e Bitonto Mons. Aurelio Marena.
L’immagine molfettese risale al 2006, firmata da Leonardo Roselli, ha sostituito un’immagine più antica rovinata o andata perduta. Si trattava di una tela raffigurante una Madonna col Bambino(1). La scelta di raffigurare la Madonna ruvese potrebbe essere stata dettata dalla presenza in zona di qualche emigrato ruvese o, forse, è legata alla figura di don Tonino Bello. Domenico Cives, suo medico personale, raccontò, infatti, che: «All’improvviso don Tonino si mostrò agitato. Mi guardò con occhi sbarrati e sembrava volermi parlare. Notai che i dolori si erano volatilizzati, perché compiva ogni movimento senza lasciarsi sfuggire alcun lamento. Piegò infine la testa all’indietro, mentre ancora gli cingevo le spalle. Guardò verso la finestra, poi fissò nuovamente il quadro della Madonna delle Grazie. In quel preciso istante si abbandonò sulle mie braccia.»(2).
Note
↩1 | Notizia comunicata dal dott. Francesco Stanzione del sito web La mia Settimana Santa, che qui ringraziamo |
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↩2 | http://www.ruvolive.it/news/Attualita/364623/news.aspx |