Domenica 3 febbraio, ore 19, presso la chiesa di Sant’Andrea sarà presentato da Mons. Luigi de Palma il ventiseiesimo quaderno dell’Archivio Diocesano di Molfetta, nell’ambito delle iniziative per il 750° anniversario della ricognizione della lingua del Santo di Padova. Nato su progetto del Museo Diocesano ed entusiasticamente accolto dalla Confraternita di Sant’Antonio di Padova di Molfetta che ha sostenuto i costi di pubblicazione, il nuovo lavoro editoriale ha quale obiettivo l’indagine del culto e della devozione nei confronti del santo patavino, attraverso il prezioso quanto efficace linguaggio dell’opera d’arte, sia essa pittura o scultura. La necessità di approfondire tali tematiche trova l’occasione propizia nel restauro della statua seicentesca custodita in passato nel Duomo antico di Molfetta ed oggi nel Museo Diocesano, presentata alla cittadinanza l’8 giugno 2012.
Dopo aver ricostruito il retroterra sociale e culturale in cui si è impiantata la devozione locale, grazie al contributo della seicentesca confraternita cittadina, la pubblicazione propone infatti un’ampia panoramica sulla produzione artistica delle città di Ruvo, Molfetta, Giovinazzo, Terlizzi a partire dal XV secolo sino ai giorni nostri. Decine e decine gli esempi e le opere presenti in chiese e cappelle, a raccontare l’evoluzione di un gusto estetico e del modello iconografico del Santo, passando per capolavori eccellenti che portano la firma di pittori quali Marullo, Gliri, Giaquinto, Porta o di scultori quali Brudaglio, Manzo. Non sempre di pari valore ed interesse sono le acquisizioni più recenti.
Nelle testimonianze documentarie, infine, si rintraccia la devozione popolare che, esprimendosi attraverso lasciti testamentari o pii legati per le celebrazioni, svela alcune delle vicende dell’antica statua oggi presso il Museo, connesse alla devozione della nobile famiglia dei de Luca. Non manca infine una scheda dettagliata dell’intervento di restauro con l’analisi tecnico-artistica dell’opera.
Grazie al prezioso contributo di Mons. Luigi de Palma, archivista diocesano, Franco Di Palo, storico dell’arte, Corrado Pappagallo, cultore e studioso locale, Giuseppe Chiapparino, restauratore della ditta ACHG è stato consegnato alla comunità locale un contributo importante della storia religiosa e civile della nostra terra, ponendo in evidenza caratteri peculiari della nostra identità.
Copie della pubblicazione saranno disponibili la serata della presentazione presso la Confraternita e nei giorni successivi presso il book-shop del Museo Diocesano di Molfetta, in via Entica della Chiesa.
Museo Diocesano di Molfetta – Soc. Coop. FeArT a r.l.