Oggi, 10 agosto, si festeggia San Lorenzo. Lorenzo, famoso diacono della chiesa di Roma, confermò col martirio sotto Valeriano (258) il suo servizio di carità, quattro giorni dopo ladecapitazione di papa Sisto II. Secondo una tradizione già divulgata nel IV secolo, sostenne intrepido un atroce martirio sulla graticola, dopo aver distribuito i beni della comunità ai poveri da lui qualificati come veri tesori della Chiesa. (dal Messale Romano)
Nella nostra città il Santo è raffigurato in una statua litica del XVI-XVII secolo conservata nella navata sinistra della Cattedrale, nei pressi dell’ingresso dell’attuale cappella del SS. Sacramento.
San Lorenzo è raffigurato come un giovane diacono su una base con plinto a facce concave ornate da volute con teste di amorino agli angoli.
Sotto il braccio destro è posto un libro a simboleggiare i suoi studi umanistici e teologici (è anche patrono dei bibliotecari) mentre, con la mano sinistra, regge una graticola, strumento del suo martirio.
La dalmatica, abito tipico dei diaconi in uso già durante l’impero romano, è impreziosita da motivi floreali che fuoriescono da un mascherone sputaracemi.
La statua era, con molta probabilità, al centro della cappella dedicata al Santo aperta nel 600 sulla navata destra della Cattedrale. Accanto a questa si aprivano, sulla stessa navata, le cappelle dedicate al Crocifisso e a S. Biagio, il Coro di Notte e il Cappellone del SS. Sacramento. Le cappelle vennero abbattute durante i restauri di inizio 900. L’ultima a cadere fu quella del SS. Sacramento nel 1935.
Foto della navata sinistra tratta da Brooklyn Museum Archives, Goodyear Archival Collection