Il 15 Agosto la chiesa ricorda il dogma dell’Assunzione della Vergine Maria, proclamato il 1 novembre 1950 da Papa Pio XII. La nostra città ha dedicato alla Vergine Assunta la grandiosa cattedrale romanica e la relativa Parrocchia, eretta agli inizi del 900, ma, nonostante questo ruolo di primo piano, sono tutt’ora assenti festeggiamenti specifici nella solennità di metà agosto.
Nel passato il giorno dell’Assunta era caratterizzato da un preciso rituale da svolgersi in casa appena svegli. Grandi e bambini dovevano segnarsi e recitare l’Ave Maria per cento volte e, sempre per cento volte, dovevano recitare questa antica cantilena, affidandosi alla Vergine nella protezione dal maligno:
Nemèiche vattinne da ddò de l’aneme-a maje na’nnè ccè fò ca la dèje de sande-a Marèie me facibbe cinde Criusce e dicibbe cinde Avèmmarèie Nemico allontanati da questo luogo della mia anima non sai che farne che il giorno di Santa Maria cento volte mi segnai e cento Ave Maria recitai
Ricordo che negli anni 50 e forse sino alla metà degli anni 60, in Cattedrale si celebrava la solenne novena in preparazione della festa dell’Assunta. In quella circostanza veniva collocato in chiesa il quadro (presumibilmente una tela di un pittore locale)raffigurante la Vergine, e da allora mai più esposto alla venerazione dei fedeli.